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| Ero nervoso Cazzo cazzo cazzo cazzo Accesi una sigaretta, ma li evidentemente era vietato. Mi si avvicinò un'infermiera Scusi qua non si può fumare Ma non mi rompa il cazzo risposi istintivamente, lei mi guardò male tirandomi via la sigaretta dalla bocca e gettandola in un cestino dopo averla spenta naturalmente. La guardai stranito, poi capii il mio errore e la guardai in un modo strano che però faceva capire che la mia risposta era dovuta al nervosismo. Mi si sedette a fianco, era una ragazza sulla trentina, capelli lunghi e mossi, biondi che erano tenuti insieme in una coda. Ehy, qualcosa che non va? La guardai un po' stupito da quell'interessamento No tutto bene a parte che un mio amico ha un proiettile conficcato nella spalla e non so se uscirà da questo fottutissimo ospedale e che la mia ragazza sta dove Dio solo sa con un labbro distrutto Avevo lo sguardo fisso al pavimento, insomma era una delle poche volte nelle quali avevo il morale sotto i piedi. Mi diede una pacca sulla schiena Andrà tutto bene, io ora devo andare che se no qua mi licenziano, se serve qualcosa chiedi pure Si allontanò, chiusi gli occhi cercando di non pensare più a nulla
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