Colors of Disco

Era uno di quei sabato sera noiosi, duranti i quali per trascorrere il tempo riesci
ad inventarti di tutto. Io me ne stavo appollaiata proprio su uno sgabbello..
Uno di queglii sgabbelli neri scomodissimi,senza imbottitura, proprio accanto al mini-bar della disco...
Sorseggiavo lentamente un Malibù e Cola, mantendo con eleganza il bicchiere come se fosse un fiore.
Ogni tanto lanciavo un intrepido sguardo verso la pista da ballo..

Degluii dolcemente il dolce sorso dell'alcolico, quando notai un ragazzo avvicinarsi a me.
Gli sorrisi, posando il bicchiere sul bancone, quasi vuoto..
Ciao.
Gli risposi, aspettando..solo per ora..una sua mossa..

Accavallai le gambe con naturalezza e permisi al mio sguardo di osservare il ragazzo di fronte a me.
Gli regalai un dolce sorriso, prima di rispondergli.
Per ora si...Per ora...

Gli offrii la mano con un gesto fluido, cosi che la mano stessa toccò e fu presa da quella del ragazzo.
Il piacere è tutto mio.
Risposi, con un sorriso più luminoso delle luci colorate della disco.
Io sono Joyce...

La mia amica se ne è andata con un tizio...ed io mi annoiavo di seguirli..
Dissi, per poi lanciargli un'occhiata eloquente.
Dovrai meritarlo..
Risposi con voce sensuale, scivolando giù dallo sgabbello.
Mi avvicinai pericolosamente a Steve sui miei tacchi dodici, guardandolo dritto negli occhi.
Si..mi piaceva giocare..sebbene non fossi fossi poi così superficiale come apparivo..

Una sola cosa, Steve..
Risposi chiara.
Indietreggiai di alcuni passi, ritrovandomi con la vita contro lo sgabbello.
Su di esso poggiai comodamente entrambe le mani.
Stupirmi.
Finii, continuando a guardarlo.

Improvvisamente lui annullò la distanza che ci separava, compiendo quei pochi
passi che ci distanziavano.
Esigui centimetri dividevano i nostri corpi.
Avvicinai il mio viso al suo così tanto, che sembrava che stessi per baciarlo.
Le mie mie labbra, brillanti di gloss, avanzarono...ma proprio all'ultimo si fermarono.
Sei sicuro?
Gli domandai, inclinando lievemente il capo.

Invece di arrendermi al tocco leggero della sua bocca, premetti scaltra le mie labbra volitive contro quelle di Steve, dischiudendole appena..
Mi staccai subito con fermezza, per poi prendere la sua mano.

Ti sei meritato un ballo, caro..
Esclamai, tirandolo con me, verso il centro della pista da ballo.